Nutrizione funzionale

La nutrizione funzionale è un approccio integrato volto a stimolare un cambiamento di stile di vita, avvicinandosi il più possibile alle leggi naturali. Si tratta di un sistema semplice, ma basato su uno studio profondo dell’individuo per comprenderne la costituzione e il funzionamento, riconoscendo che ogni persona è unica.

La prima parte dell’approccio alla nutrizione funzionale comporta una consulenza, durante la quale il professionista discute e stabilisce un progetto dinamico con il paziente, con l’obiettivo di instaurare un nuovo stile di vita. A seguito di questo, si studia la composizione corporea del paziente utilizzando diverse tecniche, e i risultati vengono presentati con lo scopo di sensibilizzare il paziente al processo di cambiamento.

Entro quattro giorni dalla consulenza, viene sviluppato un piano nutrizionale personalizzato, che tiene in considerazione i dati ottenuti, le condizioni cliniche e sociali del paziente, e la necessità di adattamento e cambiamento graduale. Non c’è fretta per raggiungere risultati estremi di dimagrimento, l’obiettivo principale è la salute e il benessere del paziente.

Questo approccio viene rivisto e modificato ad ogni consulenza, per garantire che il piano nutrizionale sia sempre ottimizzato per le esigenze specifiche del paziente. Inoltre, se necessario, il paziente viene incoraggiato a cercare il supporto di altri professionisti medici e non medici, come medici specialisti, osteopati, psicologi e chinesiologi.

Il processo di consulenza può essere ripetuto a ogni incontro, oppure può essere pianificato per un progetto a lungo termine di quattro mesi o un anno.

La visita nutrizionale si articola in cinque fasi:

  1. Accoglienza e spiegazione del progetto e del lavoro da svolgere.
  2. Identificazione del morfotipo e del biotipo energetico del paziente.
  3. Valutazione della composizione corporea attraverso tecniche come la bioimpedenziometria, la termografia a contatto, lo scanner corporeo 3D, e test per lo stress ossidativo e la glicazione.
  4. Test kinesiologici per identificare eventuali disfunzioni di ordine psicologico-emotivo, biochimico funzionali e morfostrutturale.
  5. Spiegazione e condivisione dei risultati ottenuti, e discussione sul progetto di nutrizione funzionale da intraprendere.

Questo sistema si basa su studi scientifici nell’ambito della dietetica e della nutrizione accademica, della medicina naturale e della comunicazione efficace. È un approccio olistico e personalizzato alla nutrizione, che riconosce l’importanza della singolarità di ogni individuo.

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